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Comunicato Stampa UGAI su Indice Liberalizzazioni 2008 IBL

Inviato: mar giu 10, 2008 6:36 pm
da GiovaniAvvocati
UNIONE GIOVANI AVVOCATI ITALIANI : “L’INDICE DELLE LIBERALIZZAZIONI 2008 DELL’ ISTITUTO BRUNO LEONI CONFERMA UN SISTEMA DEGLI ORDINI PROFESSIONALI BLOCCATO A DANNO DEI GIOVANI”

“L’Indice annuale dell’Istituto Bruno Leoni sulle liberalizzazioni del Mercato in Italia che verrà presentato oggi alle 18 presso Palazzo Affari ai Giureconsulti a Milano – dichiara Gaetano Romano Presidente dell’ Unione Giovani Avvocati Italiani - conferma tra l’altro che il grado di libertà nelle professioni intellettuali (avvocati, contabili,architetti ed ingegneri) rimane basso (solo 46% se parametrato rispetto a quello di riferimento ovvero quello dell’Inghilterra). Siamo lieti che l’IBL nella sua pubblicazione - il cui incontro di presentazione oggi sarà coordinato da Gianfranco Fabi (vicedirettore, Il Sole 24 Ore) - abbia ritenuto in modo negativo anche il recente obbligo di formazione obbligatoria a spese degli avvocati istituito dal C.N.F. con la circolare datata 13 luglio 2007. All’interno dell’indice annuale relativamente alle libere professioni condotte da Silvio Boccalatte per l’IBL viene rilevato infatti testualmente come con la formazione obbligatoria “si svaluta lo studio personale, che costituisce la principale forma di aggiornamento, secondariamente si impone al professionista una vera e propria corvée, riducendo il tempo che egli potrebbe allocare alla propria attività”. Ricordiamo come la nostra associazione negli scorsi mesi ha presentato una denuncia alla Commissione Europea Divisione “Competition” proprio su questo tema denotando come l’aggravio di costi per gli avvocati, discendenti dall’obbligo di formazione a pagamento, vada poi a ripercuotersi sulle tariffe professionali e quindi sui consumatori” conclude Gaetano Romano ,Presidente Nazionale U.G.A.I.

Re: Comunicato Stampa UGAI su Indice Liberalizzazioni 2008 IBL

Inviato: lun giu 16, 2008 2:27 pm
da GiovaniAvvocati
http://brunoleonimedia.servingfreedom.n ... ssioni.pdf
di Silvio Boccalatte 11

46% 2008

2007 46 %

Premessa

Il quadro generale del sistema normativo in materia di professioni non risulta

mutato rispetto al 2007.



La scelta delle professioni di riferimento, la “quota di ordinismo” e il

Paese di confronto

Come nel 2007, le professioni considerate nella presente analisi sono quattro:

avvocati;

contabili;

architetti;

ingegneri;

a)

b)

c)

a)

b)

c)

d)

11 – Professioni intellettuali 149

Mentre il paese che costituisce il parametro di confronto rimane la Gran Bretagna,

e, più specificamente, l’Inghilterra.

I cambiamenti intercorsi nell’arco dell’anno



Avvocati. La disciplina vigente sino al D.Lgs. 206/2007 prevedeva che un

soggetto in possesso di un titolo di abilitazione alla professione di avvocato

in altro paese appartenente all’Unione potesse esercitare in Italia

con il titolo straniero (“indicato per intero nella lingua o in una delle lingue

ufficiali dello Stato membro di origine, in modo comprensibile e tale

da evitare confusione con il titolo di avvocato”), divenendo “avvocato

stabilito” ed effettuando le prestazioni giudiziali “d’intesa” con un soggetto

in possesso del titolo di avvocato. Dopo tre anni di esercizio “effettivo

e regolare” della professione, l’avvocato “stabilito” poteva iscriversi

all’albo degli avvocati ed utilizzare il titolo di avvocato, senza la necessità

di sostenere alcun esame di abilitazione.

Il D.Lgs. 206/2007 compie un passo indietro rispetto alla disciplina dettata

nel 2001: ai sensi dell’art. 22, comma 2, il riconoscimento dell’abilitazione

alla professione di avvocato conseguita in un paese membro dell’Unione – e

quindi la conseguente iscrizione nell’albo degli avvocati – potrà essere effettuata

solo previo espletamento di una “prova attitudinale”.

Avvocati. Con circolare datata 13 luglio 20073, il Consiglio nazionale forense

ha approvato il “Regolamento per la formazione professionale

continua”. Si tratta di un insieme di norme cogenti (se il professionista

non vi si conforma è sottoponibile a sanzione disciplinare) che impone

a tutti gli avvocati la frequenza di appositi seminari accreditati dall’Ordine.

Nonostante l’obbligo formativo possa essere parzialmente assolto

anche tramite altre modalità (ad esempio le pubblicazioni scientifiche),

il sistema dei crediti formativi implica l’obbligo di allocare una media di

poco meno di un pomeriggio al mese per la frequenza ai corsi di aggiornamento.

Sebbene ciò non possa comportare una diminuzione della valutazione

percentuale rispetto all’edizione 2007, perché tutti gli altri

ordini considerati erano già soggetti a sistemi di formazione permanente,

il dato è comunque da valutarsi in modo estremamente

negativo: in primo luogo si svaluta lo studio personale, che costituisce

la principale forma di aggiornamento, secondariamente si

impone al professionista una vera e propria corvée, riducendo il

tempo che egli potrebbe allocare alla propria attività.


11 – Professioni intellettuali 153



156 Professioni intellettuali – 11

Avvocati

1) Libertà di avvio dell’attività professionale = 42 per cento (2007= 43

per cento)

A) esistenza di vincoli di natura costituzionale

Valutazione al maggio 2008: 60 per cento

(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)

B) esistenza di vincoli di cittadinanza.

Valutazione al maggio 2008: 30 per cento

(valutazione al maggio 2007: 40 per cento)

C) servono autorizzazioni o concessioni da enti pubblici?

Valutazione al maggio 2008: 85 per cento

(valutazione al maggio 2007: 85 per cento)

D) necessità di particolari titoli di studio e dell’iscrizione ad un ordine (e

modalità dell’eventuale iscrizione obbligatoria)

Valutazione al maggio 2008: 35 per cento

(valutazione al maggio 2007: 35 per cento)

Italia



Inghilterra

No

Italia



Inghilterra

No

Italia

No

Inghilterra

No

Italia



Inghilterra



ma non sono necessari titoli di studio

11 – Professioni intellettuali 157

2) Libertà di conduzione dell’attività professionale = 57 per cento (2007

= 57 per cento):

A) Libertà di contrattazione dei prezzi (e di forme contrattuali) tra professionista

e cliente.

Valutazione al maggio 2008: 45 per cento

(valutazione al maggio 2007: 45 per cento)

B) La promozione: libertà di pubblicità.

Valutazione al maggio 2008: 45 per cento

(Valutazione al maggio 2007: 45 per cento)

C) Rapporti coi clienti e coi colleghi: formazione spontanea delle regole di

deontologia.

Valutazione al maggio 2008: 80 per cento

(Valutazione al maggio 2007: 80 per cento)

Italia

No

Inghilterra



Italia

No

Inghilterra

Sì, in parte

Italia

No

Inghilterra

No

158 Professioni intellettuali – 11

3) Libertà di organizzazione dell’attività professionale = 87 per cento

(2007 = 87 per cento):

A) Libertà di autodeterminazione delle tipologie delle strutture collaborative.

Valutazione al maggio 2008: 80 per cento

(Valutazione al maggio 2007: 80 per cento)

B) Libertà di formare strutture collaborative tra professionisti ed altri operatori

economici.

Valutazione al maggio 2008: 95 per cento

(Valutazione al maggio 2007: 95 per cento)

Valutazione complessiva avvocati: 57 per cento (2007 = 57 per cento)

Italia

Sì, in parte

Inghilterra

Sì, in parte

Italia

No

Inghilterra

No

11 – Professioni intellettuali 159

Contabili

1) Libertà di avvio dell’attività professionale = 35 per cento (2007 = 34

per cento)

A) esistenza di vincoli di natura costituzionale

Valutazione al maggio 2008: 60 per cento

(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)

B) esistenza di vincoli di cittadinanza.

Valutazione al maggio 2008: 65 per cento

(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)

C) necessità di autorizzazioni o concessioni da enti pubblici.

Valutazione al maggio 2008: 85 per cento

(valutazione al maggio 2007: 85 per cento)

D) necessità di particolari titoli di studio e dell’iscrizione ad un ordine (e

modalità dell’eventuale iscrizione obbligatoria)

Valutazione al maggio 2008: 20 per cento

(valutazione al maggio 2007: 20 per cento)

Italia



Inghilterra

No

Italia



Inghilterra

No

Italia

No

Inghilterra

No

Italia



Inghilterra

No

160 Professioni intellettuali – 11

2) Libertà di conduzione dell’attività professionale = 35 per cento (2007

= 35 per cento):

A) Libertà di contrattazione dei prezzi (e di forme contrattuali) tra professionista

e cliente.

Valutazione al maggio 2008: 40 per cento

(valutazione al maggio 2007: 40 per cento)

B) La libertà della concorrenza e della pubblicità.

Valutazione al maggio 2008: 45 per cento

(valutazione al maggio 2007: 45 per cento)

C) Rapporti coi clienti e coi colleghi: formazione spontanea delle regole di

deontologia.

Valutazione al maggio 2008: 20 per cento

(valutazione al maggio 2007: 20 per cento)

Italia

No

Inghilterra



Italia

No

Inghilterra



Italia

No

Inghilterra



11 – Professioni intellettuali 161

3) Libertà di organizzazione dell’attività professionale = 60 per cento

(2007 = 60 per cento):

A) Libertà di autodeterminazione delle tipologie delle strutture collaborative.

Valutazione al maggio 2008: 70 per cento

(valutazione al maggio 2007: 70 per cento)

B) Libertà di formare strutture collaborative tra professionisti ed altri operatori

economici.

Valutazione al maggio 2008: 50 per cento

(Valutazione al maggio 2007: 50 per cento)

Valutazione complessiva contabili: 57 per cento (2007 = 57 per cento)

Italia

Sì, in parte

Inghilterra



Italia

No

Inghilterra



1

11 – Professioni intellettuali 165

La liberalizzazione nelle professioni analizzate

La percentuale di liberalizzazione nelle professioni analizzate può essere efficacemente

presentata nella tabella seguente:

Emerge, quindi, che la media di liberalizzazione dei settori considerati è pari

al 52 per cento, pari al dato rilevato nel 2007: le variazioni rispetto all’anno

scorso hanno un impatto talmente limitato nel calcolo generale da essere

confinate in decimali, e dunque non risultano significative secondo i criteri

adottati in questo studio.

La liberalizzazione nel settore delle professioni: valutazione sintetica

finale

Considerando che la quota di ordinismo rimane quella calcolata l’anno scorso

– cioè il 25 per cento – anche la valutazione sintetica finale è la medesima:

46 per cento.

Nonostante la riforma delle professioni intellettuali sia stato uno degli argomenti

di dibattito politico del 2007, il disegno di legge delega fortemente sostenuto

dall’ex ministro della Giustizia ha visto la luce in un momento particolarmente

travagliato e non ha nemmeno suscitato immediato favore da parte

di professionisti e utenti, sebbene per motivi diametralmente opposti. La de-

PROFESSIONE

ARCHITETTI (%)

AVVOCATI (%)

CONTABILI (%)

INGEGNERI (%)

Complessivo 63 (63) 57 (57) 40 (40) 49 (48)

1) Avvio 58 (57) 42 (43) 35 (34) 37 (36)

a) Costituzione 60 (60) 60 (60) 60 (60) 60 (60)

b) Cittadinanza 70 (60) 30 (40) 65 (60) 70 (60)

c) Autorizzazioni 100 (100) 85 (85) 85 (85) 100 (100)

d) Ordine 50 (50) 35 (35) 20 (20) 20 (20)

2) Conduzione 53 (53) 57 (57) 35 (35) 37 (37)

a) Prezzi 50 (50) 45 (45) 40 (40) 45 (45)

b) Pubblicità 40 (40) 45 (45) 45 (45) 45 (45)

c) Deontologia 70 (70) 80 (80) 20 (20) 20 (20)

3) Organizz. 95 (95) 87 (87) 60 (60) 95 (95)

a) Società-ass. 95 (95) 80 (80) 70 (70) 95 (95)

b) Extraprofess. 95 (95) 95 (95) 50 (50) 95 (95)

166 Professioni intellettuali – 11

cadenza di tale disegno di legge, dovuta alla fine prematura della legislatura,

comporta un quadro complessivo che, nella sostanza, rimane immutato e viene

pienamente rispecchiato dallo stesso dato sintetico presentato nell’edizione

precedente dell’Indice delle Liberalizzazioni.

Indicatore

Peso (%)

Sottoindicatori

Peso (%)

Punteggio parziale (%)

Punteggio (%)

Architetti 20

Avvio 40 58

Conduzione 40 53 63

Organizzazione 20 95

Avvocati 20

Avvio 40 43

Conduzione 40 57 57

Organizzazione 20 87

Contabili 20

Avvio 40 34

Conduzione 40 35 40

Organizzazione 20 60

Ingegneri 20

Avvio 40 36

Conduzione 40 37 48

Organizzazione 20 95

Ordinismo 20 25

Valutazione complessiva 46

Settore: Professioni intellettuali

Benchmark: Regno Unito

Note

Dig.50.17.202 (Iavolenus, 11 epist.).

La scheda del d.d.l., le ricerche (piuttosto dettagliate e approfondite) compiute dal Centro

Studi della Camera e i progetti di legge concorrenti possono essere consultati su internet

alla pagina http://www.camera.it/_dati/lavori/sched ... p?Pdl=2160.

Reperibile su internet alla pagina http://www.consiglionazionaleforense.it ... 3/REGOLAME

NTO%20FORMAZIONE%2013-7-2007.PDF.

Re: Comunicato Stampa UGAI su Indice Liberalizzazioni 2008 IBL

Inviato: lun giu 16, 2008 2:36 pm
da GiovaniAvvocati