http://brunoleonimedia.servingfreedom.n ... ssioni.pdfdi Silvio Boccalatte 11
46% 2008
2007 46 %
Premessa
Il quadro generale del sistema normativo in materia di professioni non risulta
mutato rispetto al 2007.
La scelta delle professioni di riferimento, la “quota di ordinismo” e il
Paese di confronto
Come nel 2007, le professioni considerate nella presente analisi sono quattro:
avvocati;
contabili;
architetti;
ingegneri;
a)
b)
c)
a)
b)
c)
d)
11 – Professioni intellettuali 149
Mentre il paese che costituisce il parametro di confronto rimane la Gran Bretagna,
e, più specificamente, l’Inghilterra.
I cambiamenti intercorsi nell’arco dell’anno
Avvocati. La disciplina vigente sino al D.Lgs. 206/2007 prevedeva che un
soggetto in possesso di un titolo di abilitazione alla professione di avvocato
in altro paese appartenente all’Unione potesse esercitare in Italia
con il titolo straniero (“indicato per intero nella lingua o in una delle lingue
ufficiali dello Stato membro di origine, in modo comprensibile e tale
da evitare confusione con il titolo di avvocato”), divenendo “avvocato
stabilito” ed effettuando le prestazioni giudiziali “d’intesa” con un soggetto
in possesso del titolo di avvocato. Dopo tre anni di esercizio “effettivo
e regolare” della professione, l’avvocato “stabilito” poteva iscriversi
all’albo degli avvocati ed utilizzare il titolo di avvocato, senza la necessità
di sostenere alcun esame di abilitazione.
Il D.Lgs. 206/2007 compie un passo indietro rispetto alla disciplina dettata
nel 2001: ai sensi dell’art. 22, comma 2, il riconoscimento dell’abilitazione
alla professione di avvocato conseguita in un paese membro dell’Unione – e
quindi la conseguente iscrizione nell’albo degli avvocati – potrà essere effettuata
solo previo espletamento di una “prova attitudinale”.
Avvocati.
Con circolare datata 13 luglio 20073, il Consiglio nazionale forense
ha approvato il “Regolamento per la formazione professionale
continua”. Si tratta di un insieme di norme cogenti (se il professionista
non vi si conforma è sottoponibile a sanzione disciplinare) che impone
a tutti gli avvocati la frequenza di appositi seminari accreditati dall’Ordine.
Nonostante l’obbligo formativo possa essere parzialmente assolto
anche tramite altre modalità (ad esempio le pubblicazioni scientifiche),
il sistema dei crediti formativi implica l’obbligo di allocare una media di
poco meno di un pomeriggio al mese per la frequenza ai corsi di aggiornamento.
Sebbene ciò non possa comportare una diminuzione della valutazione
percentuale rispetto all’edizione 2007, perché tutti gli altri
ordini considerati erano già soggetti a sistemi di formazione permanente,
il dato è comunque da valutarsi in modo estremamente
negativo: in primo luogo si svaluta lo studio personale, che costituisce
la principale forma di aggiornamento, secondariamente si
impone al professionista una vera e propria corvée, riducendo il
tempo che egli potrebbe allocare alla propria attività.
11 – Professioni intellettuali 153
156 Professioni intellettuali – 11
Avvocati
1) Libertà di avvio dell’attività professionale = 42 per cento (2007= 43
per cento)
A) esistenza di vincoli di natura costituzionale
Valutazione al maggio 2008: 60 per cento
(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)
B) esistenza di vincoli di cittadinanza.
Valutazione al maggio 2008: 30 per cento
(valutazione al maggio 2007: 40 per cento)
C) servono autorizzazioni o concessioni da enti pubblici?
Valutazione al maggio 2008: 85 per cento
(valutazione al maggio 2007: 85 per cento)
D) necessità di particolari titoli di studio e dell’iscrizione ad un ordine (e
modalità dell’eventuale iscrizione obbligatoria)
Valutazione al maggio 2008: 35 per cento
(valutazione al maggio 2007: 35 per cento)
Italia
Sì
Inghilterra
No
Italia
Sì
Inghilterra
No
Italia
No
Inghilterra
No
Italia
Sì
Inghilterra
Sì
ma non sono necessari titoli di studio
11 – Professioni intellettuali 157
2) Libertà di conduzione dell’attività professionale = 57 per cento (2007
= 57 per cento):
A) Libertà di contrattazione dei prezzi (e di forme contrattuali) tra professionista
e cliente.
Valutazione al maggio 2008: 45 per cento
(valutazione al maggio 2007: 45 per cento)
B) La promozione: libertà di pubblicità.
Valutazione al maggio 2008: 45 per cento
(Valutazione al maggio 2007: 45 per cento)
C) Rapporti coi clienti e coi colleghi: formazione spontanea delle regole di
deontologia.
Valutazione al maggio 2008: 80 per cento
(Valutazione al maggio 2007: 80 per cento)
Italia
No
Inghilterra
Sì
Italia
No
Inghilterra
Sì, in parte
Italia
No
Inghilterra
No
158 Professioni intellettuali – 11
3) Libertà di organizzazione dell’attività professionale = 87 per cento
(2007 = 87 per cento):
A) Libertà di autodeterminazione delle tipologie delle strutture collaborative.
Valutazione al maggio 2008: 80 per cento
(Valutazione al maggio 2007: 80 per cento)
B) Libertà di formare strutture collaborative tra professionisti ed altri operatori
economici.
Valutazione al maggio 2008: 95 per cento
(Valutazione al maggio 2007: 95 per cento)
Valutazione complessiva avvocati: 57 per cento (2007 = 57 per cento)
Italia
Sì, in parte
Inghilterra
Sì, in parte
Italia
No
Inghilterra
No
11 – Professioni intellettuali 159
Contabili
1) Libertà di avvio dell’attività professionale = 35 per cento (2007 = 34
per cento)
A) esistenza di vincoli di natura costituzionale
Valutazione al maggio 2008: 60 per cento
(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)
B) esistenza di vincoli di cittadinanza.
Valutazione al maggio 2008: 65 per cento
(valutazione al maggio 2007: 60 per cento)
C) necessità di autorizzazioni o concessioni da enti pubblici.
Valutazione al maggio 2008: 85 per cento
(valutazione al maggio 2007: 85 per cento)
D) necessità di particolari titoli di studio e dell’iscrizione ad un ordine (e
modalità dell’eventuale iscrizione obbligatoria)
Valutazione al maggio 2008: 20 per cento
(valutazione al maggio 2007: 20 per cento)
Italia
Sì
Inghilterra
No
Italia
Sì
Inghilterra
No
Italia
No
Inghilterra
No
Italia
Sì
Inghilterra
No
160 Professioni intellettuali – 11
2) Libertà di conduzione dell’attività professionale = 35 per cento (2007
= 35 per cento):
A) Libertà di contrattazione dei prezzi (e di forme contrattuali) tra professionista
e cliente.
Valutazione al maggio 2008: 40 per cento
(valutazione al maggio 2007: 40 per cento)
B) La libertà della concorrenza e della pubblicità.
Valutazione al maggio 2008: 45 per cento
(valutazione al maggio 2007: 45 per cento)
C) Rapporti coi clienti e coi colleghi: formazione spontanea delle regole di
deontologia.
Valutazione al maggio 2008: 20 per cento
(valutazione al maggio 2007: 20 per cento)
Italia
No
Inghilterra
Sì
Italia
No
Inghilterra
Sì
Italia
No
Inghilterra
Sì
11 – Professioni intellettuali 161
3) Libertà di organizzazione dell’attività professionale = 60 per cento
(2007 = 60 per cento):
A) Libertà di autodeterminazione delle tipologie delle strutture collaborative.
Valutazione al maggio 2008: 70 per cento
(valutazione al maggio 2007: 70 per cento)
B) Libertà di formare strutture collaborative tra professionisti ed altri operatori
economici.
Valutazione al maggio 2008: 50 per cento
(Valutazione al maggio 2007: 50 per cento)
Valutazione complessiva contabili: 57 per cento (2007 = 57 per cento)
Italia
Sì, in parte
Inghilterra
Sì
Italia
No
Inghilterra
Sì
1
11 – Professioni intellettuali 165
La liberalizzazione nelle professioni analizzate
La percentuale di liberalizzazione nelle professioni analizzate può essere efficacemente
presentata nella tabella seguente:
Emerge, quindi, che la media di liberalizzazione dei settori considerati è pari
al 52 per cento, pari al dato rilevato nel 2007: le variazioni rispetto all’anno
scorso hanno un impatto talmente limitato nel calcolo generale da essere
confinate in decimali, e dunque non risultano significative secondo i criteri
adottati in questo studio.
La liberalizzazione nel settore delle professioni: valutazione sintetica
finale
Considerando che la quota di ordinismo rimane quella calcolata l’anno scorso
– cioè il 25 per cento – anche la valutazione sintetica finale è la medesima:
46 per cento.
Nonostante la riforma delle professioni intellettuali sia stato uno degli argomenti
di dibattito politico del 2007, il disegno di legge delega fortemente sostenuto
dall’ex ministro della Giustizia ha visto la luce in un momento particolarmente
travagliato e non ha nemmeno suscitato immediato favore da parte
di professionisti e utenti, sebbene per motivi diametralmente opposti. La de-
PROFESSIONE
ARCHITETTI (%)
AVVOCATI (%)
CONTABILI (%)
INGEGNERI (%)
Complessivo 63 (63) 57 (57) 40 (40) 49 (48)
1) Avvio 58 (57) 42 (43) 35 (34) 37 (36)
a) Costituzione 60 (60) 60 (60) 60 (60) 60 (60)
b) Cittadinanza 70 (60) 30 (40) 65 (60) 70 (60)
c) Autorizzazioni 100 (100) 85 (85) 85 (85) 100 (100)
d) Ordine 50 (50) 35 (35) 20 (20) 20 (20)
2) Conduzione 53 (53) 57 (57) 35 (35) 37 (37)
a) Prezzi 50 (50) 45 (45) 40 (40) 45 (45)
b) Pubblicità 40 (40) 45 (45) 45 (45) 45 (45)
c) Deontologia 70 (70) 80 (80) 20 (20) 20 (20)
3) Organizz. 95 (95) 87 (87) 60 (60) 95 (95)
a) Società-ass. 95 (95) 80 (80) 70 (70) 95 (95)
b) Extraprofess. 95 (95) 95 (95) 50 (50) 95 (95)
166 Professioni intellettuali – 11
cadenza di tale disegno di legge, dovuta alla fine prematura della legislatura,
comporta un quadro complessivo che, nella sostanza, rimane immutato e viene
pienamente rispecchiato dallo stesso dato sintetico presentato nell’edizione
precedente dell’Indice delle Liberalizzazioni.
Indicatore
Peso (%)
Sottoindicatori
Peso (%)
Punteggio parziale (%)
Punteggio (%)
Architetti 20
Avvio 40 58
Conduzione 40 53 63
Organizzazione 20 95
Avvocati 20
Avvio 40 43
Conduzione 40 57 57
Organizzazione 20 87
Contabili 20
Avvio 40 34
Conduzione 40 35 40
Organizzazione 20 60
Ingegneri 20
Avvio 40 36
Conduzione 40 37 48
Organizzazione 20 95
Ordinismo 20 25
Valutazione complessiva 46
Settore: Professioni intellettuali
Benchmark: Regno Unito
Note
Dig.50.17.202 (Iavolenus, 11 epist.).
La scheda del d.d.l., le ricerche (piuttosto dettagliate e approfondite) compiute dal Centro
Studi della Camera e i progetti di legge concorrenti possono essere consultati su internet
alla pagina
http://www.camera.it/_dati/lavori/sched ... p?Pdl=2160.
Reperibile su internet alla pagina
http://www.consiglionazionaleforense.it ... 3/REGOLAMENTO%20FORMAZIONE%2013-7-2007.PDF.