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MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 3:24 pm
da GiovaniAvvocati
GIOVANI AVVOCATI : “ IL MINISTRO GELMINI SI E’ TRASFERITA A REGGIO CALABRIA PER DIVENTARE AVVOCATO? SI DIMETTA SENZA RITARDO”

“Abbiamo letto con stupore l’ odierno articolo “Da Brescia a Reggio Calabria. Così la Gelmini diventò avvocato” della nota firma del Corriere della Sera Gian Antonio Stella dal quale si desume che il Ministro Mariastella Gelmini si è trasferita da Brescia a Reggio Calabria per poter diventare avvocato nel 2001 – dichiara Gaetano Romano Presidente dell’ Unione Giovani Avvocati Italiani.

E’ nota a tutti l’enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia - ove a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi - tuttavia è davvero incredibile che ad utilizzare la “scorciatoia” del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia. E’ questa l’applicazione del ben noto brocardo “fate quello che dico, ma non fate quello che faccio”.

E’ bene che il Ministro si dimetta senza ritardo anche perchè ,se non lo farà, i giovani avvocati italiani sono ansiosi di verificare come si comporterà ad uno dei prossimi consigli dei ministri ove il Ministro della Giustizia Alfano - anche lui avvocato - ha già anticipato che porterà - all’interno della riforma della Giustizia - la riforma dell’accesso forense che a nostro parere è tesa a rinforzare ancora di più la Casta degli Avvocati Cassazionisti.

Conoscendo l’impostazione in favore delle corporazioni del Governo in carica, non ci stupiremmo se il Ministro Gelmini - dopo essere diventata avvocato trasferendosi da Brescia a Reggio Calabria - desse il suo benestare in Consiglio dei Ministri al progetto di chiusura definitiva dell’accesso alla professione forense - conclude Gaetano Romano Presidente dell’ U.G.A.I.

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 3:55 pm
da amor
si può avere l'articolo?
una sola parola
GELMINI SI VERGOGNI!

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:00 pm
da GiovaniAvvocati
Nella città calabrese l'anno precedente il record di ammessi con il 93 per cento
Da Brescia a Reggio Calabria
Così la Gelmini diventò avvocato
L'esame di abilitazione all'albo nel 2001.
Il ministro dell'Istruzione: «Dovevo lavorare subito»

Novantatré per cento di ammessi agli orali! Come resistere alla tentazione? E così, tra i furbetti che nel 2001 scesero dal profondo Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini. Ignara delle polemiche che, nelle vesti di ministro, avrebbe sollevato con i (giusti) sermoni sulla necessità di ripristinare il merito e la denuncia delle condizioni in cui versano le scuole meridionali. Scuole disastrose in tutte le classifiche «scientifiche» internazionali a dispetto della generosità con cui a fine anno vengono quasi tutti promossi.

La notizia, stupefacente proprio per lo strascico di polemiche sulla preparazione, la permissività, la necessità di corsi di aggiornamento, il bagaglio culturale dei professori del Mezzogiorno, polemiche che hanno visto battagliare, sull'uno o sull'altro fronte, gran parte delle intelligenze italiane, è stata data nella sua rubrica su laStampa.it da Flavia Amabile. La reazione degli internauti che l'hanno intercettata è facile da immaginare. Una per tutti, quella di Peppino Calabrese: «Un po' di dignità ministro: si dimetta!!» Direte: possibile che sia tutto vero? La risposta è nello stesso blog della giornalista. Dove la Gelmini ammette. E spiega le sue ragioni.

Un passo indietro. È il 2001. Mariastella, astro nascente di Forza Italia, presidente del consiglio comunale di Desenzano ma non ancora lanciata come assessore al Territorio della provincia di Brescia, consigliere regionale lombarda, coordinatrice azzurra per la Lombardia, è una giovane e ambiziosa laureata in giurisprudenza che deve affrontare uno dei passaggi più delicati: l'esame di Stato.

Per diventare avvocati, infatti, non basta la laurea. Occorre iscriversi all'albo dei praticanti procuratori, passare due anni nello studio di un avvocato, «battere» i tribunali per accumulare esperienza, raccogliere via via su un libretto i timbri dei cancellieri che accertino l'effettiva frequenza alle udienze e infine superare appunto l'esame indetto anno per anno nelle sedi regionali delle corti d'Appello con una prova scritta (tre temi: diritto penale, civile e pratica di atti giudiziari) e una (successiva) prova orale. Un ostacolo vero. Sul quale si infrangono le speranze, mediamente, della metà dei concorrenti. La media nazionale, però, vale e non vale. Tradizionalmente ostico in larga parte delle sedi settentrionali, con picchi del 94% di respinti, l'esame è infatti facile o addirittura facilissimo in alcune sedi meridionali.

Un esempio? Catanzaro. Dove negli anni Novanta l'«esamificio» diventa via via una industria. I circa 250 posti nei cinque alberghi cittadini vengono bloccati con mesi d'anticipo, nascono bed&breakfast per accogliere i pellegrini giudiziari, riaprono in pieno inverno i villaggi sulla costa che a volte propongono un pacchetto «all-included»: camera, colazione, cena e minibus andata ritorno per la sede dell'esame.
Ma proprio alla vigilia del turno della Gelmini scoppia lo scandalo dell'esame taroccato nella sede d'Appello catanzarese. Inchiesta della magistratura: come hanno fatto 2.295 su 2.301 partecipanti, a fare esattamente lo stesso identico compito perfino, in tantissimi casi, con lo stesso errore («recisamente» al posto di «precisamente», con la «p» iniziale cancellata) come se si fosse corretto al volo chi stava dettando la soluzione? Polemiche roventi. Commissari in trincea: «I candidati — giura il presidente della «corte» forense Francesco Granata — avevano perso qualsiasi autocontrollo, erano come impazziti». «Come vuole che sia andata? — spiega anonimamente una dei concorrenti imbroglioni —. Entra un commissario e fa: "Scrivete". E comincia a dettare il tema. Bello e fatto. Piano piano. Per dar modo a tutti di non perdere il filo».

Le polemiche si trascinano per mesi e mesi al punto che il governo Berlusconi non vede alternative: occorre riformare il sistema con cui si fanno questi esami. Un paio di anni e nel 2003 verrà varata, per le sessioni successive, una nuova regola: gli esami saranno giudicati estraendo a sorte le commissioni così che i compiti pugliesi possano essere corretti in Liguria o quelli sardi in Friuli e così via. Riforma sacrosanta. Che già al primo anno rovescerà tradizioni consolidate: gli aspiranti avvocati lombardi ad esempio, valutati da commissari d'esame napoletani, vedranno la loro quota di idonei raddoppiare dal 30 al 69%.
Per contro, i messinesi esaminati a Brescia saranno falciati del 34% o i reggini ad Ancona del 37%. Quanto a Catanzaro, dopo certi record arrivati al 94% di promossi, ecco il crollo: un quinto degli ammessi precedenti.

In quei mesi di tormenti a cavallo tra il 2000 e il 2001 la Gelmini si trova dunque a scegliere, spiegherà a Flavia Amabile: «La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione». Quindi? «La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati e altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto». E così, «insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a Reggio Calabria».
I risultati della sessione del 2000, del resto, erano incoraggianti. Nonostante lo scoppio dello scandalo, nel capoluogo calabrese c'era stato il primato italiano di ammessi agli orali: 93,4%. Il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7) o a Milano (28,1), il quadruplo che ad Ancona. Idonei finali: 87% degli iscritti iniziali. Contro il 28% di Brescia, il 23,1% di Milano, il 17% di Firenze. Totale: 806 idonei. Cinque volte e mezzo quelli di Brescia: 144. Quanti Marche, Umbria, Basilicata, Trentino, Abruzzo, Sardegna e Friuli Venezia Giulia messi insieme.

Insomma, la tentazione era forte. Spiega il ministro dell'Istruzione: «Molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi». Del resto, aggiunge, lei ha «una lunga consuetudine con il Sud. Una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento». Certo, è a quasi cinquecento chilometri da Reggio. Ma sempre Mezzogiorno è. E l'esame? Com'è stato l'esame? «Assolutamente regolare». Non severissimo, diciamo, neppure in quella sessione. Quasi 57% di ammessi agli orali. Il doppio che a Roma o a Milano. Quasi il triplo che a Brescia. Dietro soltanto la solita Catanzaro, Caltanissetta, Salerno. Così facevan tutti, dice Mariastella Gelmini. Da oggi, dopo la scoperta che anche lei si è infilata tra i furbetti che cercavano l'esame facile, le sarà però un po' più difficile invocare il ripristino del merito, della severità, dell'importanza educativa di una scuola che sappia farsi rispettare. Tutte battaglie giuste. Giustissime. Ma anche chi condivide le scelte sul grembiule, sul sette in condotta, sull'imposizione dell'educazione civica e perfino sulla necessità di mettere mano con coraggio alla scuola a partire da quella meridionale, non può che chiedersi: non sarebbero battaglie meno difficili se perfino chi le ingaggia non avesse cercato la scorciatoia facile?

Gian Antonio Stella
04 settembre 2008
da corriere.it

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:02 pm
da amor
grazie
molto celeri :mrgreen:

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:17 pm
da serenella
che figura che ha fatto
faceva bene a star zitta
è figlia di contadini e doveva lavorare presto?!?
perchè noi invece da bocciati si può o si vuol far la fame secondo lei?

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:30 pm
da avvgiampaolo
con le dichiarazioni rilasciate si è data ancora di più la zappa sui piedi

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:42 pm
da GiovaniAvvocati
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca ... 46720.html

Gelmini a Reggio Calabria per passare esame avvocato, è polemica
Unione Giovani Avvocati Italiani: ministro si dimetta
postato 42 min fa da APCOM

Roma, 4 set. (Apcom) - Riflettori puntati su Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione, già al centro del dibattito mediatico per il 'pacchetto' sulla scuola che tra voto in condotta, maestro unico e altre 'piccolezze' promette di rivoluzionare il 'piccolo mondo antico' della scuola nostrana e ora al centro di un 'caso personale' dopo l'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera. Secondo quanto scritto da Stella, che a sua volta cita Flavia Amabile, la Gelmini nel 2001 si sarebbe trasferita da Brescia a Reggio Calabria per avere la quasi matematica certezza di passare l'esame di Stato per diventare avvocato, visto che nel capoluogo calabrese la percentuale di ammessi agli orali era del 93,4%, il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7%).

A chiedere le dimissioni del ministro è, per primo, Gaetano Romano presidente dell'Unione Giovani Avvocati Italiani: "E' nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia - dice - dove a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi, tuttavia è davvero incredibile che ad utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia". "E' bene che il Ministro si dimetta senza ritardo anche perchè, se non lo farà, i giovani avvocati italiani sono ansiosi di verificare come si comporterà ad uno dei prossimi consigli dei ministri dove il ministro della Giustizia Alfano ha già anticipato che porterà all'interno della riforma della Giustizia la riforma dell'accesso forense che a nostro parere è tesa a rinforzare ancora di più la casta degli avvocati cassazionisti".

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:44 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.parmaok.it/parmaok/italia/ge ... 12416.html

Ministro Gelmini a Reggio Calabria
per passare l'esame da avvocato


ROMA, 4 SETTEMBRE (Apcom) - Riflettori puntati su Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione, già al centro del dibattito mediatico per il 'pacchetto' sulla scuola che tra voto in condotta, maestro unico e altre 'piccolezze' promette di rivoluzionare il 'piccolo mondo antico' della scuola nostrana e ora al centro di un 'caso personale' dopo l'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.

Secondo quanto scritto da Stella, che a sua volta cita Flavia Amabile, la Gelmini nel 2001 si sarebbe trasferita da Brescia a Reggio Calabria per avere la quasi matematica certezza di passare l'esame di Stato per diventare avvocato, visto che nel capoluogo calabrese la percentuale di ammessi agli orali era del 93,4%, il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7%).

A chiedere le dimissioni del ministro è, per primo, Gaetano Romano presidente dell'Unione Giovani Avvocati Italiani: "E' nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia - dice - dove a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi, tuttavia è davvero incredibile che ad utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia".

"E' bene che il Ministro si dimetta senza ritardo anche perchè, se non lo farà, i giovani avvocati italiani sono ansiosi di verificare come si comporterà ad uno dei prossimi consigli dei ministri dove il ministro della Giustizia Alfano ha già anticipato che porterà all'interno della riforma della Giustizia la riforma dell'accesso forense che a nostro parere è tesa a rinforzare ancora di più la casta degli avvocati cassazionisti".
04/09/2008

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:56 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id= ... _id_627593

POL - Gelmini, Romano (Ugai): Si dimetta senza ritardo

Roma, 4 set (Velino) - “Abbiamo letto con stupore l’odierno articolo Da Brescia a Reggio Calabria. Così la Gelmini diventò avvocato della nota firma del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella dal quale si desume che il...

(com/udg) 4 set 2008 15:59

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 04, 2008 4:59 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.strill.it/index.php?option=c ... i-girevoli
Riflettori puntati su Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione, già al centro del dibattito mediatico per il 'pacchetto' sulla scuola che tra voto in condotta, maestro unico e altre 'piccolezze' promette di rivoluzionare il 'piccolo mondo antico' della scuola nostrana e ora al centro di un 'caso personale' dopo l'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera. Secondo quanto scritto da Stella, che a sua volta cita Flavia Amabile, la Gelmini nel 2001 si sarebbe trasferita da Brescia a Reggio Calabria per avere la quasi matematica certezza di passare l'esame di Stato per diventare avvocato, visto che nel capoluogo calabrese la percentuale di ammessi agli orali era del 93,4%, il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7%). A chiedere le dimissioni del ministro è, per primo, Gaetano Romano presidente dell'Unione Giovani Avvocati Italiani: "E' nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia - dice - dove a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi, tuttavia è davvero incredibile che ad utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia". "E' bene che il Ministro si dimetta senza ritardo anche perchè, se non lo farà, i giovani avvocati italiani sono ansiosi di verificare come si comporterà ad uno dei prossimi consigli dei ministri dove il ministro della Giustizia Alfano ha già anticipato che porterà all'interno della riforma della Giustizia la riforma dell'accesso forense che a nostro parere è tesa a rinforzare ancora di più la casta degli avvocati cassazionisti". (Apcom)