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Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 11:41 am
da GiovaniAvvocati

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:34 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... ezione=688
L'esame ''facile'' della Gelmini: protestano i giovani avvocati
Nel 2000 si traferì da Brescia a Reggio Calabria per superare le prove da procuratore.
Il Corriere della Sera di ieri, con un articolo con la firma prestigiosa di Gian Antonio Stella (coautore, tra l’altro, del bestseller La Casta) ha rivelato ieri che il ministro Mariastella Gelmini, incurante delle sue origini lombarde e del suo collegio elettorale, si era “trasferita” a Reggio Calabria per superare l’esame che dà accesso alla professione di avvocato.
Un esame particolarmente ostico, con punte di bocciati superiori al 50% (a volte anche di molto) e che, invece, a Reggio nel 2000 (quando si presentò la Gelmini) aveva una strabiliante messe di promossi.
La notizia ha suscitato, ovviamente, scalpore, specie tra i giovani aspiranti avvocati, per i quali l’esame che dà accesso alla professione sta diventando un incubo, visto che devono affrontarlo anche tre o quattro volte.

"Il ministro si dimetta"
“Si dimetta dimetta senza ritardo'': è la richiesta dell'Ugai (Unione giovani avvocati italiani) che ha appreso “con stupore che il ministro si è trasferita da Brescia a Reggio Calabria per poter diventare avvocato''.
''E' nota a tutti - aggiunge una nota dell’associazione - l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia, visto che a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi. Tuttavia è davvero incredibile - sostiene il presidente dell’Ugai, Gaetano Romano - che a utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia''.



Ultimo aggiornamento: 05/09/08

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:38 pm
da GiovaniAvvocati

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:40 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.voceditalia.it/articolo.asp? ... %20dimetta
Cronaca
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Ando' da Brescia a Reggio Calabria per superare l'esame da avvocato
Scandalo Gelmini - I giovani avvocati: si dimetta



Roma - ''Il ministro Gelmini si è trasferita a Reggio Calabria per diventare avvocato? Si dimetta senza ritardo''. L'Ugai - Unione giovani avvocati italiani - dopo aver appreso con 'stupore' che ''il ministro si è trasferita da Brescia a Reggio Calabria per poter diventare avvocato'' chiede ora le sue immediate dimissioni.

''E' nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia, visto che a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce a abilitarsi. Tuttavia è davvero incredibile - spiega il presidente Gaetano Romano - che a utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia''.

I giovani avvocati si dicono ''ansiosi di verificare'' come si comporterà Gelmini quando il Consiglio dei ministri esaminerà la riforma dell'accesso alla professione forense, che Alfano ha annunciato e che secondo l'associazione dei legali rafforzera' "ancor di più la casta degli avvocati cassazionisti'': '

'Non ci stupiremmo se il ministro Gelmini, dopo essere diventata avvocato trasferendosi da Brescia a Reggio Calabria desse il suo benestare al progetto di chiusura definitiva dell'accesso alla professione forense''.

A chiedere le dimissioni del ministro Gelmini è anche il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli; Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera; nonché alcuni parlamentari del Pd.

5/9/2008

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:43 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.flcgil.it/notizie/rassegna_s ... si_dimetta

da Repubblica di oggi : "Andò a Reggio Calabria solo per superare l´esame ora il ministro si dimetta" 05-09-2008

I Giovani avvocati: e pensare che attacca i docenti del Sud. Il Pd: non è più credibile

ROMA - Un trasferimento dalla natia Brescia a Reggio Calabria. Un breve cambio di residenza nel 2001 al solo scopo di superare l´esame da avvocato nella regione con la più alta percentuale di promozioni. L´episodio ritorna sulle pagine dei giornali, dalla Stampa al Corriere della Sera al Venerdì. E sul ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini infuriano le polemiche, tra critiche per l´escamotage e richieste di dimissioni. «È nota a tutti l´enorme difficoltà di diventare avvocati, visto che a livello nazionale solo il 35,40% dei candidati riesce a abilitarsi. Tuttavia è davvero incredibile - sostiene il presidente dei giovani avvocati, Gaetano Romano - che a utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord». Sul fronte politico Alberto Losacco del Pd accusa il ministro di «predicare bene e razzolare male» e, come Antonio Borghesi dell´Idv e Franco Corbelli leader del movimento Diritti Civili, chiede che si dimetta: «Non ha più credibilità: la grande fustigatrice che invoca meritocrazia, è la stessa che per superare l´esame da avvocato è scesa a Reggio dove, come è noto, l´esame lo superano praticamente
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/p ... icle=J4ZRE

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:44 pm
da GiovaniAvvocati
http://notizie.alice.it/notizie/articol ... &mod=print

Gelmini a Reggio Calabria per passare esame avvocato, è polemica
04-09-2008 15:58
Unione Giovani Avvocati Italiani: ministro si dimetta

Roma, 4 set. (Apcom) - Riflettori puntati su Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione, già al centro del dibattito mediatico per il 'pacchetto' sulla scuola che tra voto in condotta, maestro unico e altre 'piccolezze' promette di rivoluzionare il 'piccolo mondo antico' della scuola nostrana e ora al centro di un 'caso personale' dopo l'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera. Secondo quanto scritto da Stella, che a sua volta cita Flavia Amabile, la Gelmini nel 2001 si sarebbe trasferita da Brescia a Reggio Calabria per avere la quasi matematica certezza di passare l'esame di Stato per diventare avvocato, visto che nel capoluogo calabrese la percentuale di ammessi agli orali era del 93,4%, il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7%).

A chiedere le dimissioni del ministro è, per primo, Gaetano Romano presidente dell'Unione Giovani Avvocati Italiani: "E' nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia - dice - dove a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce ad abilitarsi, tuttavia è davvero incredibile che ad utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia". "E' bene che il Ministro si dimetta senza ritardo anche perchè, se non lo farà, i giovani avvocati italiani sono ansiosi di verificare come si comporterà ad uno dei prossimi consigli dei ministri dove il ministro della Giustizia Alfano ha già anticipato che porterà all'interno della riforma della Giustizia la riforma dell'accesso forense che a nostro parere è tesa a rinforzare ancora di più la casta degli avvocati cassazionisti".

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 2:51 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.bresciaoggi.it/ultima/oggi/primapagina/C.htm
SCUOLA/1. Progetto del ministro in 3 anni
Gelmini: sono 87mila i posti da «tagliare»


Tagli per 87mila posti in tre anni. È lo scenario futuro della scuola descritto dal ministro per l’Istruzione, la bresciana Mariastella Gelmini.
«Continuiamo a parlare di tagli, ma siamo soddisfatti della scuola com’è?», ha detto alla trasmissione Radio anch’io. «Il taglio sarà intorno al 7 per cento della spesa, vale a dire 87mila posti in tre anni». Quanto al maestro unico, il ministro replica ai sindacati, sul piede di guerra, assicurando che «non compromette la “tenuta” del tempo pieno che anzi sarà esteso». Ma la protesta rimane.
Intanto, è polemica sul fatto che nel 2001 la Gelmini si trasferì da Brescia a Reggio Calabria per sostenere l'esame di Stato per diventare avvocato. L’Unione Giovani Avvocati e Borghesi (Idv) ne chiedono le dimissioni. 2

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: ven set 05, 2008 7:00 pm
da GiovaniAvvocati
http://notizie.alice.it/notizie/politic ... 57394.html
Gelmini/ Picierno(Pd): Superare ordini professionali
"Clamoroso errore del ministro sia occasione per adeguarsi a Ue"

Roma, 5 set. (Apcom) - La vicenda dell'esame da avvocato del ministro Mariastella Gelmini, un "clamoroso errore" dell'esponente del Pdl, deve essere "l'occasione" per adeguare l'Italia all'Europa, abolendo gli ordini professionali. Lo dice Pina Picierno del Pd, ministro-ombra delle Politiche per i giovani: "Credo che il clamoroso errore del ministro Gelmini, che per sostenere l'esame da avvocato ha pensato bene di andare al sud, ci offra un'importante occasione per affrontare seriamente la questione dell'accesso agli ordini professionali. Questione che riguarda migliaia di giovani ogni anno".

"Il Paese - dice la Picierno - non può più permettersi di sacrificare intere generazioni di talenti sull'altare di nepotismo, di caste e di interessi particolari. La chiave per il futuro del Paese è il binomio merito e pari opportunità. Ma perché non rimangano soltanto parole vuote, abbiamo anche bisogno di coraggio e di una svolta davvero riformista: dobbiamo adeguare la normativa italiana a quella europea, colmando il clamoroso ritardo in cui ci troviamo, passando dal sistema rigido e corporativo degli ordini ad un sistema di associazioni private certificate e riconosciute da autorità pubbliche".

Insomma, "abbiamo bisogno di una riforma ispirata alla strategia di Lisbona, che permetterà ai nostri talenti di non essere penalizzati e di avere le stesse opportunità rispetto ai colleghi europei".

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom set 07, 2008 12:27 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Lega e Di Pietro: vince l'Italia
dei rompiscatole

Tonino: canotte e trattori? Contano i fatti
JACOPO JACOBONI
TORINO
Adesso è tutto così lontano e sbiadito che è difficile stabilire quando è cominciato, e quali sono stati i segni. La canotta di Umberto Bossi ad Arcore. C’è chi dice il proclama del pool di Milano, estate accaldata del ’94. Ovviamente, movenze e sostanza antipolitica del primo Cavaliere (anche dell’ultimo, però). Poi quell’onda che scende e che sale ha vissuto fasi alterne e adesso è tornata a mostrarsi cavallone. Il nuovo populismo. Bandane, canotte, trattori. Sciocchezze, interessi, iperboli. E voti. Ma, dentro, fenomeni molto diversi.

Sui tavoli del Pd spunta un sondaggio che dà la Lega al 10 per cento e l’Italia dei Valori oltre il 9, col Pd sotto la soglia minima del 30 per cento. Tonino Di Pietro si scalda se lo si chiama populismo, «io posso anche avere la camicia gualcita, o passare l’estate sul trattore anziché in Sardegna, ma le cose che diciamo noi sono vere o false? E’ vero o falso il conflitto d’interessi del premier? I conti pubblici che vengono truccati? Le leggi per l’impunità? E’ vero o falso che il Cavaliere è un furbacchione e non uno statista? Mi rispondono dicendo che non so stare a tavola; ma qui mica stiamo parlando di posate!».

Sostiene Nando Pagnoncelli che l’ondata populista è un fiume carsico in Italia, ma in questa fase torna prepotente per due questioni inevase legate al «grande scontento»: «Una gigantesca questione salariale, cioè la perdita del potere d’acquisto, con il sostanziale impoverimento di vaste sacche di popolazione; e una questione fiscale non certo risolta dalla cancellazione dell’Ici». Due circostanze politiche e sociali che, insieme, possono far decollare rispettivamente Tonino e Umberto.

«A noi non risultano per ora risalite nel consenso dell’area dell’ex sinistra arcobaleno, mentre il consenso per Di Pietro si sta impennando anche nelle regioni rosse, e poi in Molise e Abruzzo in forme impressionanti». Guarda caso, là dove si voterà prima ancora delle europee 2009. L’ex pm ne è fiero: «Ho delle ricerche che in Molise danno noi al 30, e il Pd molto, molto più indietro». Sotto il 20, nientemeno. E’ una regione marginale e un caso-limite, o un’istantanea sull’Italia del futuro prossimo?

Di Pietro preferirebbe correre da solo alle europee, senza apparentarsi con la lista micromega della società civile: «Il contenitore c’è già, l’Italia dei Valori al 70 per cento è fatta da uomini esterni, ha già candidato indipendenti come Beppe Giulietti o Pancho Pardi. Ed è un partito apertissimo a tutti, siamo pronti a farlo con Flores; tra l’altro non credo che Flores si voglia davvero mettere a fare liste. Perciò dico: usiamo il contenitore che c’è». Ma ha anche l’onestà di scorgere le affinità col Carroccio: «Siamo due Leghe, ciascuno a modo suo. Bossi una Lega del territorio, noi una Lega dei Valori, diffusa più a macchia di leopardo, ma ovunque. E attiriamo anche gente di destra. Siamo i due veri partito del dopo-Muro di Berlino».

Sempre che si capisca, è un suggerimento di Pagnoncelli, che «la Lega non è più il partito della paura, ma quello più vicino fisicamente al cittadino». Oppure, l’idea è di Ilvo Diamanti, che «non è questione di populismo, è che l’Italia è sempre più, politicamente, il paese degli outsider, che premia per principio chi sta al’opposizione, la Lega nella maggioranza, Di Pietro nel centrosinistra». L’Italia dei rompiscatole, prima che dei canottieri, dei machi in trattore e, naturalmente, dei bandanati.

Già, rompere o no le scatole. Nel Pd la vera dinamica non è (solo) tra veltroniani e dalemiani, quanto - il suggerimento è di Giorgio Tonini - «su come fare l’opposizione, cioè avanzando sempre delle nostre proposte oppure marcando in forma netta la nostra alterità con una serie di no». Con un’aggravante «che va oltre certe piccinerie del gruppo dirigente»: le due idee non corrispondono del tutto a due fazioni, cioè sono mobili. «Sul federalismo fiscale Bersani è stato capofila degli intransigenti, mentre uno come Chiamparino era per concedere un’apertura di credito. Sulla giustizia i più secchi nel dire no sono personaggi come la Finocchiaro». Anna che ancora ieri pronunciava parole come «i giudici non vanno lasciati isolati», tesi non così distante (salvo i modi) dal popolo di piazza Navona.

E’ così che un uomo conosciuto un tempo come il re dei riformisti, Pier Luigi Bersani, ora attacca in stile-Tonino: «Una come la Gelmini, diventata avvocato con l’esame in Calabria, non può fare il ministro». «Il dilemma - confida - non è dialogo-non dialogo, ma accordo o disaccordo: se siamo in accordo su un tema, bene, ma se non lo siamo, non dobbiamo aver paura di dirlo!». Specie temendo ulteriori emorragie al nord.
Musica per le orecchie dell’Italia dei Valori? Certo gli stili restano diversi; ma accanto al problema eterno di non morire tutti democristiani, c’è ormai chi comincia a temere che il problema 2009 sarà non morire dipietrizzati. Magari con una canotta di seta.

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom set 07, 2008 12:31 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.repubblica.it/news/ired/ulti ... ef=hpsbdx1
Roma, 15:58
SCUOLA: BERSANI, GELMINI NON E' CREDIBILE COME MINISTRO
"La Gelmini non puo' pretendere di fare il ministro dell'Istruzione. Da quale pulpito arrivano le prediche sul merito e il valore delle persone, degli studenti, degli insegnanti. Ci vuole coerenza tra parole e fatti, il ministro non ha la credibilita' per rivolgersi ai giovani. Fossi stato in lei non avrei fatto il ministro dell'Istruzione". Lo ha detto il ministro ombra dell'Economia, Pierluigi Bersani, intervenendo a Radio Due a proposito della polemica sull'esame di Stato per avvocato sostenuto dalla Gelmini in Calabria anziche' nel suo luogo di residenza.