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Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom set 14, 2008 5:43 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... OME_SCUOLA
Scuola, Gelmini: «Gli identificati al Newton?
La polizia non proceda, so difendermi da sola»

Bersani all'attacco sull'esame di abilitazione a Reggio Calabria:
«Esterrefatto da giustificazioni, è incoerente, non può fare il ministro»


ROMA (11 settembre) - «Gli identificati al liceo Newton? La polizia non proceda, so difendermi da sola». Così oggi il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini è intervenuto sugli episodi verificatisi al liceo Newton di Roma, dove ieri alcuni precari che la contestavano sono stati identificati dalla polizia: «In merito a quanto accaduto, colgo l’occasione per chiedere alla polizia, che spesso opera in condizioni ambientali difficili e il cui lavoro è fondamentale per tutti, di non procedere a controlli e identificazioni se qualche facinoroso alza la voce - ha detto - anche perché ho sufficienti argomentazioni per rispondere a qualsiasi contestazione. Sono intenzionata a recarmi nelle scuole d’Italia per confrontarmi con i ragazzi, raccogliere proposte e chiedere loro se la scuola così com’è li soddisfi o, come credo, se sia necessario mettere mano ad una riforma complessiva del nostro sistema d’istruzione».

Non mollo, la scuola va riformata. In un'intervista al Riformista Gelmini ha detto di non temere le critiche: «Non mollo, resisterò in questo ministero per cinque anni». La scuola italiana va riformata perché «si spende troppo e male» ma gli insegnanti di ruolo non verranno licenziati. Le polemiche con il leader della Lega? «Sono acqua passata. Bossi mi è umanamente molto simpatico». Berlusconi? «E' la ragione del mio impegno politico». Letta? «E' Mozart, conosce le leggi dell'armonia».Chi mi ha deluso è invece «il leader del Pd Walter Veltroni, che ha fatto una campagna elettorale sul cambiamento e riformismo e ora difende posizioni di trent'anni fa. Ma se ha scelto di prendersela con me sappia, Veltroni, che non mi spaventa».

Gelmini ha ribadito il suo piano di sviluppo per le scuole italiane: sui precari l'obiettivo è «commisurare le risorse alla realtà» per non creare sacche di insicurezza. E poi puntare sull'autonomia. «Le scuole -dice - devono trasformarsi in fondazioni e poter scegliere i propri professori». Commentando il rapporto Ocse, Gelmini sottolinea che «non c'è confronto internazionale che non ci dica che le cose vanno male. Per quello che spendiamo i risultati sono scarsi. Dunque, o arriva qualcuno che regala risorse che non ci sono o devo usare meglio le risorse che ho. Neanche un insegnante di ruolo - assicura - verrà licenziato. Devo solo dire quante cattedre serviranno fra tre anni, e se le lasciassi crescere al ritmo attuale allora sì che sarebbero 87mila in più».

«Assolutamente falso» per il ministro il rischio, sollevato dal leader del Pd Walter Veltroni, che possano chiudere le scuole dei piccoli Comuni. Voto in condotta, grembiule per la Gelmini «sono indicazioni simboliche, ma che servono a dire una cosa: bisogna tornare all'ordine, al decoro, al rispetto degli altri».

Bersani: Gelmini incoerente, non può fare il ministro. Forti critiche a Gelmini arrivano oggi dal ministro Ombra dell'Economia del Pd Pierluigi Bersani, che critica in modo particolare la giustificazione fornita all'esame di avvocato effettuato in Calabria: «Sono esterrefatto dalla giustificazione che il ministro Gelmini offre nell'intervista al Riformista sul suo cambio temporaneo di residenza alla ricerca dell'esame facile - dice Bersani - Qui non siamo di fronte ad un fatto personale ma ad un fatto politico di primo rilievo. Il ministro non dice: "ho fatto una sciocchezza". Il ministro dice che la sua famiglia aveva bisogno che lavorasse presto e dice che chi la critica difenderebbe il sistema degli ordini professionali. Dunque, il suo sarebbe stato un gesto antiordinistico e il viaggio a Reggio Calabria una missione rivoluzionaria. Evidentemente, le decine di migliaia di giovani, che rimangono a casa loro a farsi respingere senza aggirare le vetuste regole, sarebbero tutti figli di papà e reggicoda degli ordini. Continuo a pensare - aggiunge l'ex ministro Pd - che una persona che ragiona così non possa avere titoli per rivolgersi ai giovani dalla poltrona di ministro dell'Istruzione essendomi occupato a più riprese della questione degli ordini e dell'accesso alle professioni avrei qualcosa da dire al ministro Gelmini e le propongo una discussione pubblica». Con l'occasione, conclude Bersani, «potremmo svolgere utilmente anche qualche considerazione sul significato e valore della coerenza personale nell'esercizio di funzioni pubbliche».

Girotondi in piazza a Roma. Un centinaio di persone si è riunito oggi davanti a Palazzo Chigi per protestare contro la riforma Gelmini, urlando slogan come «Non rubate il futuro ai nostri figli» ed esponendo uno striscione con la scritta: «Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini». «Il ministro ha ridotto da 30 a 24 ore settimanali le lezioni per le elementari - hanno detto alcuni insegnanti - se a queste si tolgono due ore di religione, due di inglese e due informatica, restano appena 18 ore a disposizione di un maestro che sono sufficienti giusto per fare qualche dettato e qualche operazione di matematica basilare». «Abbiamo lottato per un scuola diversa - hanno detto altri manifestanti - siamo ai primi posti nel mondo come qualità per la scuola elementare e questo decreto rovina tutto. Senza contare che con i tagli previsti le famiglie si ritroveranno i bambini fuori dalla scuola alle 12.30 con sicuri disagi per i genitori». Al sit-in hanno partecipato i deputati del Pd Maria Coscia, Manuela Ghizzoni e i consiglieri capitolini Maria Gemma Azuni (Sd) e Paolo Masini (Pd), il responsabile nazionale di Sinistra democratica Alba Sasso.

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom set 14, 2008 5:45 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.tendenzeonline.info/apcom/vi ... 000092.xml
Scuola;Gelmini:Il mio esame in Calabria?Avevo fretta di lavorare

Roma, 11 set. (Apcom) - Per superare l'esame da avvocato Mariastella Gelmini si spostò dalla Lombardia alla Calabria. Il fatto ha suscitato polemiche nei giorni scorsi, oggi lei si difende così, in una intervista al Riformista: "Io sono fiera del mio percorso scolastico: cinquanta alla maturità classica, cento alla laurea a Brescia. Poi dovevo fare l'avvocato, la mia famiglia spingeva perché lavorassi presto. A differenza di Veltroni, ne avevo bisogno". Ma il Pd la attacca: non può fare il ministro, dice Pier Luigi Bersani.

Gelmini si giustifica: "Che senso aveva perdere anni in concorsi dove l'esperienza mi diceva che passavano solo i figli di avvocati? Veltroni difende per caso gli ordini professionali? Pensa che sia lì che si valuta il merito delle persone?".


Duro il commento di Bersani, ministro dell'Economia del governo ombra del Pd: "Sono esterrefatto - dichiara in una nota - dalla giustificazione che il ministro Gelmini offre nell'intervista al Riformista sul suo cambio temporaneo di residenza alla ricerca dell'esame facile. Qui non siamo di fronte ad un fatto personale ma ad un fatto politico di primo rilievo. Il ministro non dice: 'ho fatto una sciocchezza'. Il ministro dice che la sua famiglia aveva bisogno che lavorasse presto e dice che chi la critica difenderebbe il sistema degli ordini professionali".

"Dunque, il suo - ironizza l'esponente democratico - sarebbe stato un gesto antiordinistico e il viaggio a Reggio Calabria una missione rivoluzionaria. Evidentemente, le decine di migliaia di giovani, che rimangono a casa loro a farsi respingere senza aggirare le vetuste regole, sarebbero tutti figli di papà e reggicoda degli ordini".

"Io continuo a pensare - conclude Bersani - che una persona che ragiona così non possa avere titoli per rivolgersi ai giovani dalla poltrona di ministro dell'Istruzione".

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom set 14, 2008 5:50 pm
da GiovaniAvvocati

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: gio set 18, 2008 4:57 pm
da GiovaniAvvocati
Scuola/ Idv ad Alfano: Verifiche su esame da avvocato di Gelmini
Chi utilizza mezzucci è poco credibile come ministro Istruzione

Roma, 17 set. (Apcom) - L'Italia dei Valori chiede al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, di "accertare la verità dei fatti" in merito all'esame di Stato per essere abilitata alla professione di avvocato sostenuto dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, esame che la Gelmini "sostenne a Reggio Calabria dove la percentuale dei promossi è solitamente molto alta".

"Qualche settimana fa Gian Antonio Stella ha rivelato che l'on. Maria Stella Gelmini nel 2001, come fanno tanti aspiranti avvocati, invece di affrontare l'esame di Stato nella sede dove risiedeva abitualmente ha preferito sostenerlo a Reggio Calabria dove la percentuale dei promossi è storicamente più elevata rispetto ad altre parti d'Italia - ricorda la deputata Silvana Mura, firmataria dell'interrogazione -. Il più classico dei comportamenti da furbetti che stona molto con il culto della meritocrazia di cui si è fatta improvvisamente vestale la ministra".

"Prescindendo dal fatto che chi utilizza simili mezzucci è poco credibile come ministro dell'Istruzione - conclude Mura - sarebbe doveroso accertare se, nell'effettuare il cambio di residenza temporaneo da Brescia a Reggio Calabria, siano state rispettate tutte le procedure stabilite dalla legge o se invece siano state commesse delle irregolarità".

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: mar set 23, 2008 1:38 pm
da 1napolidic
A me la lussana sembra peggio della Gelmini legete qui......

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplr ... 4&sezione=

La leghista avvocato a Napoli
Carolina Lussana ha appena sostenuto nel capoluogo campano gli scritti dell'esame per l'esercizio della professione
FLAVIA AMABILE
Entro la prossima settimana si saprà se Carolina Lussana avrà superato gli esami scritti per diventare avvocato. Carolina Lussana è un’onorevole della Lega Nord, 37 anni a novembre, bergamasca, bionda, molto ma molto in alto nelle classifiche di bellezza parlamentari.

Laureata in Giurisprudenza, è vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. Quest’anno, dopo diversi anni dalla laurea, ha deciso di tentare anche l’esame di abilitazione alla professione. Come sede invece dei luoghi dove abitualmente vive, Roma e Bergamo, ha scelto Napoli.
SARA' PURE UN SASSOLINO NEL MARE DELL'INGIUSTIZIA MA è UN SASSOLINO CHE MI DA UN Pò DI SODDISFAZIONE.........

Nel capoluogo partenopeo quest’anno la percentuale di promossi alle prove scritte in base alle prime indiscrezioni dovrebbe aggirarsi intorno al 30%, gli esami sono stati corretti da una commissione che ha sede a Roma. Agli orali la commissione invece è napoletana e da anni la percentuale di promossi si aggira intorno all’80-90%.

Onorevole, avrà seguito le polemiche nate quando si è saputo che il ministro Gelmini da Brescia si era trasferita a Reggio Calabria per sostenere l’esame.
«Sì, ma nel mio caso non c’è da fare polemiche. Quando ministro della Giusizia era Roberto Castelli abbiamo cambiato le regole. Abbiamo introdotto il sorteggio della sede che correggerà i compiti e quindi non importa dove si sostiene l’esame. Non è più possibile andare alla ricerca di esami facili».

Durante la preparazione della legge lei ha sempre dichiarato di essere contro gli esami facili.
«E coerentemente con quanto ho sempre sostenuto, anche se potevo darlo prima, ho preferito aspettare».

Così come è strutturato l’esame non da’ adito a trucchi.
«Penso che si debba fare un’ulteriore passo avanti e capire se è adeguato a selezionare chi dovrà svolgere la professione. Si parla anche di adottare sistemi diversi».

Da vicepresidente della commmissione Giustizia e praticante avrà modo di constatare che cosa non va.
«Non ho bisogno di fare l’esame per capire che cosa non va. Comunque se ne discuterà».

Onorevole, mi perdoni, ma lei dove abita?
«A Roma e a Bergamo»

E perché ha scelto di dare l’esame a Napoli, allora?
«Non avrei potuto frequentare a Bergamo perché vivo tra Roma e Bergamo e allora faccio pratica da un avvocato che ha lo studio a Roma e a Napoli. Ma gliel’ho detto: con me non c’è da fare polemiche».

E la pratica lei la fa a Roma o a Napoli?
«A Napoli».

E perché se abita a Roma e a Bergamo?
«Perché mi è stata data la possibilità di frequentare uno studio a Napoli. Mi era venuto comodo così».

L’onorevole chiude con fare brusco la telefonata. C’era ancora una domanda da farle: se ha cambiato residenza come prevede la legge"".

E PENSATe che lei è Leghista ha approvato il decreto che ha introdotto le correzioni incrociate; decreto Castelli (lega Nord) e oggi lei fa parte (vicepresidente ) della commissione Giustizia...... che coerenza..........
:oops: :? :oops:

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: lun set 29, 2008 1:04 pm
da 2NAPOLIDIC
Roma ladrona e Napoli terronia........
07.12.2007 Bergamo
L’on. Carolina Lussana, deputato della Lega Nord, parteciperà al sit davanti alla Prefettura di Bergamo dichiara ""Mastella due volte ipocrita, bla... bla... bla....""
Che gran esempio di coerenza cinque giorni prima di scendere nella terronia a sostenere l'esame corretto dai ladroni....
vedete che bel video
http://www.youtube.com/watch?v=PnjNAqD-I7k
VEDETE ANCHE IL SITO PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA CHE BEI DISCORSI DELLA LUSSANA CONTRO NAPOLI E ROMA

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom ott 05, 2008 6:32 pm
da GiovaniAvvocati
http://www.polisblog.it/post/2377/maria ... insegnanti
Mariastella Gelmini superstar le canta ad Annozero: "Questo governo è dalla parte degli insegnanti"
pubblicato da Luca Landoni – orientamento politico:
categorie: Popolo delle Libertà PDL


Non c’è alcun dubbio, Mariastella Gelmini sin qui è stata la star indiscussa della tre giorni milanese delle Libertà. In attesa di incontrare Tremonti, Maroni e Berlusconi oggi pomeriggio, ieri sera il Ministro della Pubblica istruzione ha dato saggio di capacità, convinzione e voglia di fare, conditi da indiscusso fascino personale, ed è partita subito all’attacco lancia in resta.

Individuata la presenza di una troupe di Annozero (che per la verità ha inizialmente confuso con Ballarò, lapsus freudiano) il Ministro improvvisava un’autodifesa appassionata, tornando sulla recente polemica levatagli all’interno del programma stesso, riguardo al suo trasferimento da Brescia a Reggio Calabria per passare l’esame di abilitazione alla professione.

“Il sistema delle quote era completamente sbagliato, e non è un caso che il ministro Castelli sia poi intervenuto a rivoltarlo come un calzino. L’attuale sistema premia la meritocrazia come è giusto che sia, e non la provenienza geografica, e comunque ricordo che chi passa l’esame entra nell’avvocatura, non nella Pubblica Amministrazione. Questo significa che sarà il mercato a giudicarlo, e non peserà sulla collettività.”

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom ott 05, 2008 6:36 pm
da GiovaniAvvocati
http://iltempo.ilsole24ore.com/politica ... asso.shtml
dall'inviato Fabrizio dell'Orefice MILANO Arriva a passo ...


Fabrizio dell'Orefice
MILANO Arriva a passo svelto. Attraversa gli stand della festa del Pdl e va dritta alla sala dove la stanno aspettando. Avvolta in un impermeabile chiaro, tailleur nero gessato, sembra davvero un sergente di ferro.
Mariastella Gelmini ha soltanto un segno di debolezza, una piccolo gonfiore appena sotto l'occhio destro. Per il resto, non si scompone. Fende la sala, subito la spianata di richieste, di gente che ha da rivolgere una supplica, poi tocca ai giornalisti. Gli si para davanti un inviato di «Annozero» che le rimprovera di aver fatto l'esame di abilitazione di avvocato a Reggio Calabria e non a Brescia. Lei glissa, tira dritto fino al palco, si siede e fa agli altri che l'attendono al tavolo dei relatori: «Cominciamo, cominciamo».
Per il ministro dell'Istruzione è un tributo. Un tributo del suo popolo. Prima Luigi Amicone, poi Paola Frassinetti, Mario Mauro e infine Luca Barbareschi a decantare le lodi della sua riforma. Tocca a lei. E la Gelmini, a differenza degli altri, si alza in piedi, dismette i panni della «dolce Stella» e diventa la «tigre di Leno». Afferra il microfono a avverte: «C'è qui tra il pubblico un giornalista di Ballarò, anzi, mi correggo, di Annozero. Ebbene chiede perché ho fatto l'esame di abilitazione non a Brescia. E glielo dico subito, mio caro. Perché nella mia città si erano adottate misure per limitare la concorreza. E così per fare l'avvocato bisognava mettersi in macchina, fare centinaia di chilometri e andare da un'altra parte d'Italia. E poi l'avvocato se è bravo a deciderlo è il mercato, non un esame». Applausi. Lei rifà lo sguardo mansueto, guarda l'interlocutore e gli fa: «Ecco, vede, caro il mio signore di Annozero. Voi ci accogliete con i fischi e noi a voi con applausi e sorrisi». La Gelmini è così, un sorriso e una sberla. Una sberla e un sorriso. Questa sera tira fuori gli artigli e fa la pasionaria, gioca in casa, il pubblico è con lei (e se non fosse con lei sarebbero cavoli amari): «Si stanno agitando le bandiere ideologiche. Non si guarda al problema, che è una scuola che non può essere uno stipendificio. Tra l'altro distribuendo stipendi brutti, da 1200 euro al mese. È questo che volevano i sindacati?». Altro giro, altra sberla, pardon zampata: «Un tempo la sinistra si batteva contro la guerra del Vietnam o per la pace nel mondo. Adesso se ne sta aggrappata al maestro unico per sopravvivere». E ancora: «Le proteste provengono da striminzite minoranze. Io rispetto tutti. Sono solo dispiaciuta del fatto che si usano i bambini per attaccare la Gelmini o il governo Berlusconi, è vergognoso. Li usano per ricompattare la sinistra contro il governo». Ma lei no, va avanti. «Sapete, non sono un'insegnante ma sono figlia di insegnanti». La sala non è poi tanto piccola ma è gremita in ogni angolo. Lei confessa: «Faccio il ministro perché l'ha voluto Berlusconi, perché ha voluto dare a una generazione, la mia, quella dei trenta-trentacinquenni (la ministra è nata nel '73 ndr) un'opportunità. Starà a noi, a me, a Fitto, ad Alfano, dimostrare di essere all'altezza». Cita il premier in un altro passaggio: «C'è chi si meraviglia che non litighiamo. Ma Berlusconi non ci dà il tempo per farlo, lavoriamo e basta. Con rispetto e amicizia tra ministri come mai era accaduto prima. E poi, perché dovremmo farlo?».
Le proteste non la spaventano: «Al ministero me lo dicono tutti i giorni: "Ma ministro, qui a viale Trastevere, le manifestazioni ci sono sempre state"». E comunque sia, i cortei non la impressionano: «Andiamo avanti», insiste. Posa il microfono. Applausi, si gira verso lo staff e mormora: «È vero, questi in piazza sono proprio quattro gatti».

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom ott 05, 2008 6:37 pm
da GiovaniAvvocati
http://iltempo.ilsole24ore.com/politica ... asso.shtml
dall'inviato Fabrizio dell'Orefice MILANO Arriva a passo ...


Fabrizio dell'Orefice
MILANO Arriva a passo svelto. Attraversa gli stand della festa del Pdl e va dritta alla sala dove la stanno aspettando. Avvolta in un impermeabile chiaro, tailleur nero gessato, sembra davvero un sergente di ferro.
Mariastella Gelmini ha soltanto un segno di debolezza, una piccolo gonfiore appena sotto l'occhio destro. Per il resto, non si scompone. Fende la sala, subito la spianata di richieste, di gente che ha da rivolgere una supplica, poi tocca ai giornalisti. Gli si para davanti un inviato di «Annozero» che le rimprovera di aver fatto l'esame di abilitazione di avvocato a Reggio Calabria e non a Brescia. Lei glissa, tira dritto fino al palco, si siede e fa agli altri che l'attendono al tavolo dei relatori: «Cominciamo, cominciamo».
Per il ministro dell'Istruzione è un tributo. Un tributo del suo popolo. Prima Luigi Amicone, poi Paola Frassinetti, Mario Mauro e infine Luca Barbareschi a decantare le lodi della sua riforma. Tocca a lei. E la Gelmini, a differenza degli altri, si alza in piedi, dismette i panni della «dolce Stella» e diventa la «tigre di Leno». Afferra il microfono a avverte: «C'è qui tra il pubblico un giornalista di Ballarò, anzi, mi correggo, di Annozero. Ebbene chiede perché ho fatto l'esame di abilitazione non a Brescia. E glielo dico subito, mio caro. Perché nella mia città si erano adottate misure per limitare la concorreza. E così per fare l'avvocato bisognava mettersi in macchina, fare centinaia di chilometri e andare da un'altra parte d'Italia. E poi l'avvocato se è bravo a deciderlo è il mercato, non un esame». Applausi. Lei rifà lo sguardo mansueto, guarda l'interlocutore e gli fa: «Ecco, vede, caro il mio signore di Annozero. Voi ci accogliete con i fischi e noi a voi con applausi e sorrisi». La Gelmini è così, un sorriso e una sberla. Una sberla e un sorriso. Questa sera tira fuori gli artigli e fa la pasionaria, gioca in casa, il pubblico è con lei (e se non fosse con lei sarebbero cavoli amari): «Si stanno agitando le bandiere ideologiche. Non si guarda al problema, che è una scuola che non può essere uno stipendificio. Tra l'altro distribuendo stipendi brutti, da 1200 euro al mese. È questo che volevano i sindacati?». Altro giro, altra sberla, pardon zampata: «Un tempo la sinistra si batteva contro la guerra del Vietnam o per la pace nel mondo. Adesso se ne sta aggrappata al maestro unico per sopravvivere». E ancora: «Le proteste provengono da striminzite minoranze. Io rispetto tutti. Sono solo dispiaciuta del fatto che si usano i bambini per attaccare la Gelmini o il governo Berlusconi, è vergognoso. Li usano per ricompattare la sinistra contro il governo». Ma lei no, va avanti. «Sapete, non sono un'insegnante ma sono figlia di insegnanti». La sala non è poi tanto piccola ma è gremita in ogni angolo. Lei confessa: «Faccio il ministro perché l'ha voluto Berlusconi, perché ha voluto dare a una generazione, la mia, quella dei trenta-trentacinquenni (la ministra è nata nel '73 ndr) un'opportunità. Starà a noi, a me, a Fitto, ad Alfano, dimostrare di essere all'altezza». Cita il premier in un altro passaggio: «C'è chi si meraviglia che non litighiamo. Ma Berlusconi non ci dà il tempo per farlo, lavoriamo e basta. Con rispetto e amicizia tra ministri come mai era accaduto prima. E poi, perché dovremmo farlo?».
Le proteste non la spaventano: «Al ministero me lo dicono tutti i giorni: "Ma ministro, qui a viale Trastevere, le manifestazioni ci sono sempre state"». E comunque sia, i cortei non la impressionano: «Andiamo avanti», insiste. Posa il microfono. Applausi, si gira verso lo staff e mormora: «È vero, questi in piazza sono proprio quattro gatti».

Re: MINISTRO GELMINI DIVENTATA AVVOCATO A REGGIO C.? SI DIMETTA

Inviato: dom ott 05, 2008 7:01 pm
da GiovaniAvvocati
Scuola/ Idv: Gelmini boccia per dl ma lei preferisce 'esami facili'
Mura: Ancora un'ingiustizia assoluta a danno scuole pubbliche

Roma, 26 set. (Apcom) - Idv spara alzo zero contro il ministro Maria Stella Gelmini per la previsione di bocciatura automatica per studenti di elementari e medie che non raggiungano la sufficienza in tutte le materie.

La norma del decreto Gelmini che prevede la bocciatura alle elementari e medie per una sola insufficienza, e la totale indisponibilità a modificare questa ingiustizia - afferma Silvana Mura-. è una prova ulteriore dei danni che la riforma del governo produrrà nella scuola pubblica italiana. E' un provvedimento assolutamente irrazionale che produrrà schiere di bocciati tra ragazzini delle elementari e delle medie oppure costringerà gli insegnanti ad assegnare voti non corrispondenti alla realtà per evitare di violare la legge".

"Non possiamo non sottolineare, inoltre, la clamorosa contraddizione - conclude- rappresentata dall'adozione di un provvedimento così draconiano proprio da parte di chi ha fatto il furbo e, per sua stessa ammissione, è andato a sostenere l'esame di stato per fare l'avvocato in una sede diversa e storicamente meno severa rispetto a quella della sua abituale residenza. Una scappatoia che agli studenti di medie ed elementari non sarà consentita".