GIOVANI AVVOCATI : “ DOPO LA GELMINI, ANCHE LA LEGHISTA LUSSANA AL SUD ITALIA PER SOSTENERE L’ESAME DI AVVOCATO. ADESSO ENTRAMBE PER COERENZA PROTESTINO CONTRO IL PROSSIMO DDL ALFANO “SALVA-CORPORAZIONI”
“Attraverso l’articolo-intervista di oggi della giornalista de “La Stampa” Flavia Amabile è a tutti noto che - dopo il Ministro Gelmini - anche l’Onorevole della Lega Nord Carolina Lussana si è trasferita in una sede del Sud Italia, questa volta Napoli, per sostenere l’esame di avvocato.
E’ l’ennesima dimostrazione che la corporazione degli Avvocati Cassazionisti si è chiusa in se stessa al punto che persino qualche esponente di una parte del quadro politico si trova quasi “obbligato” dal sistema ordinistico a cercare nuove modalità per superare la rigidissima barriera eretta dagli ordini – dichiara Gaetano Romano Presidente dell’ Unione Giovani Avvocati Italiani.
Era stato d’altronde lo stesso Ministro Gelmini ad ammettere testualmente che “tutti sanno che passavano prevalentemente i figli degli avvocati e coloro che facevano pratica nei grandi studi” .
Mentre i cittadini italiani scoprono fino in fondo, attraverso queste vicende delle ultime settimane, a cosa porta la patologia degli ordini professionali, paradossalmente il Ministro Alfano sembra sia subito intenzionato a “regalare” ad un autoreferenziale Consiglio Nazionale Forense una riforma della professione forense - all’interno della riforma della giustizia - che servirà a rafforzare ancora di più le gerarchie ordinistiche.
Ciò che più è grave è che tale richieste non vengono direttamente dalla base degli avvocati, ma da organismi dall’ evidente autoreferenzialità come il Consiglio Nazionale Forense che è per legge composto solo da Avvocati Cassazionisti, quindi con non meno di dodici anni di anzianità professionale, e che – unico caso tra gli omologhi organismi forensi nel continente europeo – non ha incredibilmente alcuna donna avvocato tra i suoi 26 componenti.
E’ bene che si sappia che la normativa che il Consiglio Nazionale Forense , su espressa richiesta del Ministro Alfano , - sta allestendo - oltre a neutralizzare quasi del tutto le liberalizzazioni delle tariffe professionali in favore dei consumatori – contiene, tra le tante aberrazioni corporative, persino alcune norme palesemente incostituzionali come l’indicibile possibilità attribuita all’Ordine di cancellare coattivamente dall’albo degli avvocati chi - ad esempio anche dopo 10, 15 anni di iscrizione - non abbia raggiunto o non abbia voluto raggiungere un determinato reddito.
Auspichiamo che il Presidente del Consiglio Berlusconi bloccherà questa riforma professionale illiberale voluta dai vertici degli ordini contro la base della classe forense e che alla luce di queste ultime vicende apparirebbe come un’autentica provocazione ; in caso contrario l’Unione Giovani Avvocati Italiani è comunque pronta a difendere - se del caso anche in piazza - la base della classe forense contro le gerarchie ordinistiche e siamo sicuri che al nostro fianco ci saranno coerentemente il Ministro Gelmini, il Vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera On. Lussana e con lei tutta la Lega Nord “ conclude Gaetano Romano Presidente dell’ U.G.A.I.