Un piccolo studio a rischio con la riforma da Corriere della Sera 08.10.2009
http://www.facebook.com/pages/GAETANO-R ... 6207124912
Dopo una laurea con 110 e lode e una votazione di 270/300 all’esame per l’avvocatura, Francesca Nobili ( foto) era legittimamente convinta che le si schiudesse una carriera professionale piena di soddisfazioni. «La realtà è stata subito più dura — ammette Francesca — mi è toccato dover lavorare dodici ore al giorno per mille euro al mese, senza tutele e garanzie. Al punto che dopo un’operazione alla schiena ho dovuto andare a lavoro con le stampelle per non perdere il posto». Così, per sopravvivere, Francesca ha deciso di mettersi in proprio ma è stata investita dalla crisi: pochi clienti e con pochi soldi in tasca. Adesso però i pericoli arrivano da altre parti. «In Italia è la seconda volta che una legge chiede la cancellazione di avvocati dall’albo: la prima volta è successo agli avvocati ebrei a seguito delle leggi razziali. La seconda è per il testo attualmente in commissione giustizia al Senato. Quella è una legge sfolla-avvocati, propone la cancellazione dall’albo per chi non raggiunge un minimo di guadagno annuale. Lo spacciano come un sistema per contrastare l’evasione. Falso. Volete trovare gli evasori? Provate a chiedere come fa, chi dichiara un reddito da 30 mila euro l’anno, a permettersi l’affitto di uno studio in centro a Roma».