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Cronaca | 26/01/2010 | ore 12.32 » Shoah: Giovani avvocati con stella gialla per ricordare colleghi ebrei cancellati da albiRoma, 26 gen. (Adnkronos) - http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=336007
Cronaca | 26/01/2010 | ore 12.32 »
Shoah: Giovani avvocati con stella gialla per ricordare colleghi ebrei cancellati da albiRoma, 26 gen. (Adnkronos) - "Domani a Roma, dalle ore 9.30 alle 12.30, in Viale Giulio Cesare 54/b, all'entrata del Tribunale, una simbolica delegazione dei Giovani Avvocati Italiani ricordera' i colleghi ebrei cancellati dagli albi degli avvocati a causa delle leggi razziali. Per l'occasione effettueremo un volantinaggio e qualcuno di noi indossera' anche le stelle di David gialle a ricordo di quell'ignobile avvenimento". Lo annuncia il presidente dell'Unione Giovani Avvocati Italiani (Ugai) Gaetano Romano.
"Nel quasi totale silenzio generale sul tema, ancora una volta saranno i giovani avvocati a togliere il velo, in favore della grande opinione pubblica sugli errori morali, che a nostro parere poi si tramutarono in orrori, in cui caddero alcune istituzioni forensi nazionali. E' storicamente provato infatti -spiega Romano- che il Consiglio Superiore Forense non esito' a rigettare con una 'decisione-standard', in un'unica serie di sedute tra il 17 ed il 19 dicembre 1940, i ricorsi disperati degli avvocati ebrei avverso le loro invereconde cancellazioni dall' albo ordinario a seguito della legge numero 1054 del 29.06.1939 recante norme in tema di 'Disciplina dell'esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica'".
"Con queste 'decisioni-tipo' quasi si' aderi' burocraticamente ai principi ispiratori delle leggi razziali fasciste, e quindi non si salvarono i Colleghi ebrei, e l'immagine delle istituzioni forensi, da un' onta ancora oggi pressoche' sconosciuta al grande pubblico. E' ripugnante ogni tipo di inibizione dell'attivita' professionale in base a criteri che facciano riferimento alla razza, al sesso, alla situazione socioeconomica o alla religione e noi ci batteremo perche' quel tipo di 'selezione razziale' ,non adeguatamente contrastata in passato da parte di ordini forensi, non si ripeta mai piu'", conclude il presidente dell'Ugai.